TERMINI E CONDIZIONI DI VENDITA

1. Validità

Tutte le forniture, le prestazioni e le offerte dalla Società D.V.Group S.r.l. che hanno luogo online avvengono esclusivamente sulla base di queste condizioni generali di vendita. I prodotti acquistati su cleanmybag.it sono venduti direttamente da D.V.Group S.r.l., con sede legale in Italia, Via Piante di Cesareo, snc – 84025 Eboli (Salerno), Iscr. Reg. Imp. SA-438165, C.F. e P.IVA n. 05341100658, Cap. Soc. Euro 10.000,00 int. vers.

2. Prestazione

Con l’online-shop potete ordinare per uso privato articoli per la cura degli accessori in cuoio e pelle. Non è possibile effettuare ordini a scopo di rivendita.

3. Conclusione del contratto / Ordine

Il modo in cui i prodotti sono rappresentati nell’online-shop non è da considerarsi come un’offerta vincolante dal punto di vista giuridico, si tratta invece di un catalogo online non vincolante.
Dopo aver inserito i dati personali e cliccato il tasto per ordinare la merce avrai praticamente inviato un ordine vincolante. Subito dopo aver inviato l’ordine riceverai un’e-mail in cui confermeremo di aver ricevuto l’ordine. Ciò non significa però che l’ordine sia già stato accettato da parte nostra. Si tratta piuttosto di un modo per farti sapere che abbiamo ricevuto il tuo ordine. Il contratto di vendita si conclude solamente nel momento in cui “Clean my Bag” conferma la spedizione del articolo o l’ordine tramite e-mail.

4. Diritto di restituzione

Il consumatore ai sensi dell’art.49, comma 1, lett. h D. Lgs 6 settembre 2005, n. 206 può recedere dal contratto entro 30 giorni dalla data di ricevimento dei prodotti acquistati su www.cleanmybag.it , senza che sia richiesta una motivazione particolare, essendo sufficiente il mero ripensamento. Di seguito l’Informativa Relativa all’esercizio del Diritto di Recesso secondo lo schema riportato dal D. Lgs 206.
Lei ha il diritto di recedere dal contratto, senza indicarne le ragioni, entro 30 giorni.
Il periodo di recesso scade dopo 30 giorni dal giorno in cui Lei o un terzo, diverso dal vettore e da Lei designato, acquisisce il possesso fisico dei beni o acquisisce il possesso fisico dell’ultimo bene nel caso in cui per necessità provvedessimo all’invio separato dei beni oggetto di acquisto con unico ordine.
Per esercitare il diritto di recesso, Lei è tenuto ad informare il servizio clienti di Clean my Bag, D.V. GROUP S.r.l. Via Piante di Cesareo Eboli (SA) 84025, Tel 0828 030656, e-mail: info@cleanmybag.it, della sua decisione di recedere dal presente contratto tramite una dichiarazione esplicita (ad esempio raccomandata a/r inviata per posta, fax o posta elettronica).
A tal fine può utilizzare il modulo di recesso scaricabile sul sito www.cleanmybag.it oppure inviare una email all’indirizzo info@cleanmybag.it per richiedere le istruzioni per esercitare il diritto di recesso.
Per rispettare il termine di recesso, è sufficiente che Lei invii la comunicazione relativa all’esercizio del diritto di recesso prima della scadenza del periodo di recesso.

Effetti del recesso

Se Lei recede dal presente contratto, Le saranno rimborsati tutti i pagamenti che ha effettuato a nostro favore,compresi i costi di consegna (ad eccezione dei costi supplementari derivanti dalla Sua eventuale scelta di un tipo di consegna diverso dal tipo meno costoso di consegna standard da noi offerto), senza indebito ritardo e in ogni caso non oltre 30 giorni dal giorno in cui siamo informati della Sua decisione di recedere dal presente contratto.
Detti rimborsi saranno effettuati utilizzando lo stesso mezzo di pagamento da Lei usato per la transazione iniziale, salvo che Lei non abbia espressamente convenuto altrimenti; in ogni caso, non dovrà sostenere alcun costo quale conseguenza di tale rimborso.
Il rimborso può essere sospeso fino al ricevimento dei beni oppure fino all’avvenuta dimostrazione da parte del consumatore di aver rispedito i beni, se precedente.
È pregato di rispedire i beni a D.V. GROUP S.r.l. Via Piante di Cesareo Eboli (SA), Cap. 84025, senza indebiti ritardi e in ogni caso entro 30 giorni dal giorno in cui ci ha comunicato il suo recesso dal presente contratto. Il termine è rispettato se Lei rispedisce i beni prima della scadenza del periodo di 30 giorni.
Il costo diretto della restituzione dei beni sarà a Suo carico. Il costo è stimato essere pari a un massimo di circa EUR 10,00.
Lei è responsabile solo della diminuzione del valore dei beni risultante da una manipolazione del bene diversa da quella necessaria per stabilire la natura, le caratteristiche e il funzionamento dei beni. I prodotti non devono essere stati utilizzati o danneggiati; i prodotti devono essere restituiti nella loro confezione originale compresa di etichetta (la confezione deve essere sigillata come in origine; se vuoi rendere un kit, devi restituire tutti gli articoli che lo compongono).

Ai sensi dell’art. 59 dlgs 206/2005 si rende noto che:

1. Il diritto di recesso di cui agli articoli da 52 a 58 per i contratti a distanza e i contratti negoziati fuori dei locali commerciali e’ escluso relativamente a:

a) i contratti di servizi dopo la completa prestazione del servizio se l’esecuzione è iniziata con l’accordo espresso del consumatore e con l’accettazione della perdita del diritto di recesso a seguito della piena esecuzione del contratto da parte del professionista;
b) la fornitura di beni o servizi il cui prezzo e’ legato a fluttuazioni nel mercato finanziario che il professionista non e’ in grado di controllare e che possono verificarsi durante il periodo di recesso;
c) la fornitura di beni confezionati su misura o chiaramente personalizzati;
d) la fornitura di beni che rischiano di deteriorarsi o scadere rapidamente;
e) la fornitura di beni sigillati che non si prestano ad essere restituiti per motivi igienici o connessi alla protezione della salute e sono stati aperti dopo la consegna;
f) la fornitura di beni che, dopo la consegna, risultano, per loro natura, inscindibilmente mescolati con altri beni;
g) la fornitura di bevande alcoliche, il cui prezzo sia stato concordato al momento della conclusione del contratto di vendita, la cui consegna possa avvenire solo dopo trenta giorni e il cui valore effettivo dipenda da fluttuazioni sul mercato che non possono essere controllate dal professionista;
h) i contratti in cui il consumatore ha specificamente richiesto una visita da parte del professionista ai fini dell’effettuazione di lavori urgenti di riparazione o manutenzione. Se, in occasione di tale visita, il professionista fornisce servizi oltre a quelli specificamente richiesti dal consumatore o beni diversi dai pezzi di ricambio necessari per effettuare la manutenzione o le riparazioni, il diritto di recesso si applica a tali servizi o beni supplementari;
i) la fornitura di registrazioni audio o video sigillate o di software informatici sigillati che sono stati aperti dopo la consegna;
l) la fornitura di giornali, periodici e riviste ad eccezione dei contratti di abbonamento per la fornitura di tali pubblicazioni;
m) i contratti conclusi in occasione di un’asta pubblica;
n) la fornitura di alloggi per fini non residenziali, il trasporto di beni, i servizi di noleggio di autovetture, i servizi di catering o i servizi riguardanti le attività del tempo libero qualora il contratto preveda una data o un periodo di esecuzione specifici;
o) la fornitura di contenuto digitale mediante un supporto non materiale se l’esecuzione è iniziata con l’accordo espresso del consumatore e con la sua accettazione del fatto che in tal caso avrebbe perso il diritto di recesso.

5. Consegna/ Trasporto

La merce viene consegnata all’indirizzo indicato:
D.V. GROUP S.r.l. Via Piante di Cesareo Eboli (SA) 84025
Se possibile la merce verrà inviata in un’unica spedizione tramite corriere espresso. Se per problemi tecnici o logistici ciò non dovesse essere possibile, ad esempio nel caso in cui l’ordine contenga articoli che devono essere confezionati o trasportati separatamente, non ci saranno costi aggiuntivi a carico del cliente.
Nel caso di pagamento anticipato i tempi di consegna vengono calcolati dal momento in cui il pagamento viene registrato sul nostro conto.

Il passaggio del rischio è disciplinato dall’art. 63 dlgs 206/2005:

1. Nei contratti che pongono a carico del professionista l’obbligo di provvedere alla spedizione dei beni il rischio della perdita o del danneggiamento dei beni, per causa non imputabile al venditore, si trasferisce al consumatore soltanto nel momento in cui quest’ultimo, o un terzo da lui designato e diverso dal vettore, entra materialmente in possesso dei beni.

2. Tuttavia, il rischio si trasferisce al consumatore già nel momento della consegna del bene al vettore qualora quest’ultimo sia stato scelto dal consumatore e tale scelta non sia stata proposta dal professionista, fatti salvi i diritti del consumatore nei confronti del vettore.

6. Prezzi e spese di spedizione

Valgono i prezzi indicati nel momento in cui viene fatto l’ordine. I prezzi sono espressi in euro e sono comprensivi d’IVA. A tutti i prezzi devono essere aggiunti i costi di spedizione. Per ulteriori dettagli sulle spese di spedizioni vedasi le informazioni sulle condizioni di spedizione.

7. Pagamenti

“Clean my Bag” accetta le seguenti modalità di pagamento:

– PayPal;
– Pagamento anticipato tramite bonifico bancario;
– Carta di credito;
– Contrassegno;

Attenzione: l’evasione del pacco in modalità contrassegno è subordinata ad una conferma a mezzo mail o telefonica che il nostro Sevizio Clienti richiederà al cliente successivamente all’acquisto. Senza tale conferma, Clean my Bag si riserva di annullare l’ordine effettuato.

7.1 Fatturazione elettronica

Dal 1° Gennaio 2019 è partito l’obbligo di fatturazione elettronica, pertanto per richiedere e quindi avere la fattura sarà necessario indicare tutti i dati necessari ad emettere il documento, in particolare: dati anagrafici (comprensivi di Codice Fiscale per i privati), partita IVA e codice azienda SDI (per le aziende).

L’amministrazione provvederà ad emettere la fattura che il cliente troverà nel proprio cassetto fiscale.

NB. La fattura deve essere richiesta contestualmente all’acquisto, in caso contrario verrà emesso regolare scontrino fiscale e quindi non potrà essere più emessa fattura.

8. Riserva di proprietà

Fino al completo pagamento del prezzo d’acquisto “Clean my Bag” rimane proprietaria della merce.

9. Garanzia legale

Nel caso di vizi della merce vengono applicate le leggi vigenti. Per eventuali richieste di risarcimento danni valgono però le condizioni particolari.

In generale, per la garanzia legale di conformità e garanzie commerciali per i beni di consumo vengono applicati gli artt. 128-135 del Codice del Consumo, qui di seguito riportati:

Articolo 128. Ambito di applicazione e definizioni

1. Il presente capo disciplina taluni aspetti dei contratti di vendita e delle garanzie concernenti i beni di consumo. A tali fini ai contratti di vendita sono equiparati i contratti di permuta e di somministrazione nonché quelli di appalto, di opera e tutti gli altri contratti comunque finalizzati alla fornitura di beni di consumo da fabbricare o produrre.
2. Ai fini del presente capo si intende per:
a) beni di consumo: qualsiasi bene mobile, anche da assemblare, tranne:
1) i beni oggetto di vendita forzata o comunque venduti secondo altre modalità dalle autorità giudiziarie, anche mediante delega ai notai;
2) l’acqua e il gas, quando non confezionati per la vendita in un volume delimitato o in quantità determinata;
3) l’energia elettrica;
b) venditore: qualsiasi persona fisica o giuridica pubblica o privata che, nell’esercizio della propria attività imprenditoriale o professionale, utilizza i contratti di cui al comma 1;
c) garanzia convenzionale ulteriore: qualsiasi impegno di un venditore o di un produttore, assunto nei confronti del consumatore senza costi supplementari, di rimborsare il prezzo pagato, sostituire, riparare, o intervenire altrimenti sul bene di consumo, qualora esso non corrisponda alle condizioni enunciate nella dichiarazione di garanzia o nella relativa pubblicità;
d) riparazione: nel caso di difetto di conformità, il ripristino del bene di consumo per renderlo conforme al contratto di vendita.
3. Le disposizioni del presente capo si applicano alla vendita di beni di consumo usati, tenuto conto del tempo del pregresso utilizzo, limitatamente ai difetti non derivanti dall’uso normale della cosa.

Articolo 129. Conformità al contratto

1. Il venditore ha l’obbligo di consegnare al consumatore beni conformi al contratto di vendita.
2. Si presume che i beni di consumo siano conformi al contratto se, ove pertinenti, coesistono le seguenti circostanze:
a) sono idonei all’uso al quale servono abitualmente beni dello stesso tipo;
b) sono conformi alla descrizione fatta dal venditore e possiedono le qualità del bene che il venditore ha presentato al consumatore come campione o modello;
c) presentano la qualità e le prestazioni abituali di un bene dello stesso tipo, che il consumatore può ragionevolmente aspettarsi, tenuto conto della natura del bene e, se del caso, delle dichiarazioni pubbliche sulle caratteristiche specifiche dei beni fatte al riguardo dal venditore, dal produttore o dal suo agente o rappresentante, in particolare nella pubblicità o sull’etichettatura;
d) sono altresì idonei all’uso particolare voluto dal consumatore e che sia stato da questi portato a conoscenza del venditore al momento della conclusione del contratto e che il venditore abbia accettato anche per fatti concludenti.
3. Non vi è difetto di conformità se, al momento della conclusione del contratto, il consumatore era a conoscenza del difetto non poteva ignorarlo con l’ordinaria diligenza o se il difetto di conformità deriva da istruzioni o materiali forniti dal consumatore.
4. Il venditore non è vincolato dalle dichiarazioni pubbliche di cui al comma 2, lettera c), quando, in via anche alternativa, dimostra che:
a) non era a conoscenza della dichiarazione e non poteva conoscerla con l’ordinaria diligenza;
b) la dichiarazione è stata adeguatamente corretta entro il momento della conclusione del contratto in modo da essere conoscibile al consumatore;
c) la decisione di acquistare il bene di consumo non è stata influenzata dalla dichiarazione.
5. Il difetto di conformità che deriva dall’imperfetta installazione del bene di consumo è equiparato al difetto di conformità del bene quando l’installazione è compresa nel contratto di vendita ed è stata effettuata dal venditore o sotto la sua responsabilità. Tale equiparazione si applica anche nel caso in cui il prodotto, concepito per essere installato dal consumatore, sia da questo installato in modo non corretto a causa di una carenza delle istruzioni di installazione.

Articolo 130. Diritti del consumatore (1)

1. Il venditore è responsabile nei confronti del consumatore per qualsiasi difetto di conformità esistente al momento della consegna del bene.
2. In caso di difetto di conformità, il consumatore ha diritto al ripristino, senza spese, della conformità del bene mediante riparazione o sostituzione, a norma dei commi 3, 4, 5 e 6, ovvero ad una riduzione adeguata del prezzo o alla risoluzione del contratto, conformemente ai commi 7, 8 e 9.
3. Il consumatore può chiedere, a sua scelta, al venditore di riparare il bene o di sostituirlo, senza spese in entrambi i casi, salvo che il rimedio richiesto sia oggettivamente impossibile o eccessivamente oneroso rispetto all’altro.
4. Ai fini di cui al comma 3 è da considerare eccessivamente oneroso uno dei due rimedi se impone al venditore spese irragionevoli in confronto all’altro, tenendo conto:
a) del valore che il bene avrebbe se non vi fosse difetto di conformità;
b) dell’entità del difetto di conformità;
c) dell’eventualità che il rimedio alternativo possa essere esperito senza notevoli inconvenienti per il consumatore.
5. Le riparazioni o le sostituzioni devono essere effettuate entro un congruo tennine dalla richiesta e non devono arrecare notevoli inconvenienti al consumatore, tenendo conto della natura del bene e dello scopo per il quale il consumatore ha acquistato il bene.
6. Le spese di cui ai commi 2 e 3 si riferiscono ai costi indispensabili per rendere conformi i beni, in particolare modo con riferimento alle spese effettuate per la spedizione, per la mano d’opera e per i materiali.
7. Il consumatore può richiedere, a sua scelta, una congrua riduzione del prezzo o la risoluzione del contratto ove ricorra una delle seguenti situazioni:
a) la riparazione e la sostituzione sono impossibili o eccessivamente onerose;
b) il venditore non ha provveduto alla riparazione o alla sostituzione del bene entro il termine congruo di cui al comma 5;
c) la sostituzione o la riparazione precedentemente effettuata ha arrecato notevoli inconvenienti al consumatore.
8. Nel determinare l’importo della riduzione o la somma da restituire si tiene conto dell’uso del bene.
9. Dopo la denuncia del difetto di conformità, il venditore può offrire al consumatore qualsiasi altro rimedio disponibile, con i seguenti effetti:
a) qualora il consumatore abbia già richiesto uno specifico rimedio, il venditore resta obbligato ad attuarlo, con le necessarie conseguenze in ordine alla decorrenza del termine congruo di cui al comma 5, salvo accettazione da parte del consumatore del rimedio alternativo proposto;
b) qualora il consumatore non abbia già richiesto uno specifico rimedio, il consumatore deve accettare la proposta o respingerla scegliendo un altro rimedio ai sensi del presente articolo.
10. Un difetto di conformità di lieve entità per il quale non è stato possibile o è eccessivamente oneroso esperire i rimedi della riparazione o della sostituzione, non dà diritto alla risoluzione del contratto.

(1) Articolo così modificato dal decreto legislativo 23 ottobre 2007, n. 221.

Articolo 131. Diritto di regresso

1. Il venditore finale, quando è responsabile nei confronti del consumatore a causa di un difetto di conformità imputabile ad un’azione o ad un’omissione del produttore, di un precedente venditore della medesima catena contrattuale distributiva o di qualsiasi altro intermediario, ha diritto di regresso, salvo patto contrario o rinuncia, nei confronti del soggetto o dei soggetti responsabili facenti parte della suddetta catena distributiva.
2. Il venditore finale che abbia ottemperato ai rimedi esperiti dal consumatore, può agire, entro un anno dall’esecuzione della prestazione, in regresso nei confronti del soggetto o dei soggetti responsabili per ottenere la reintegrazione di quanto prestato.

Articolo 132. Termini

1. Il venditore è responsabile, a norma dell’articolo 130, quando il difetto di conformità si manifesta entro il termine di due anni dalla consegna del bene.
2. Il consumatore decade dai diritti previsti dall’articolo 130, comma 2, se non denuncia al venditore il difetto di conformità entro il termine di due mesi dalla data in cui ha scoperto il difetto. La denuncia non è necessaria se il venditore ha riconosciuto l’esistenza del difetto o lo ha occultato.
3. Salvo prova contraria, si presume che i difetti di conformità che si manifestano entro sei mesi dalla consegna del bene esistessero già a tale data, a meno che tale ipotesi sia incompatibile con la natura del bene o con la natura del difetto di conformità.
4. L’azione diretta a far valere i difetti non dolosamente occultati dal venditore si prescrive, in ogni caso, nel termine di ventisei mesi dalla consegna del bene; il consumatore, che sia convenuto per l’esecuzione del contratto, può tuttavia far valere sempre i diritti di cui all’articolo 130, comma 2, purché il difetto di conformità sia stato denunciato entro due mesi dalla scoperta e prima della scadenza del termine di cui al periodo precedente.

Articolo 133. Garanzia convenzionale

1. La garanzia convenzionale vincola chi la offre secondo le modalità indicate nella dichiarazione di garanzia medesima o nella relativa pubblicità.
2. La garanzia deve, a cura di chi la offre, almeno indicare:
a) la specificazione che il consumatore è titolare dei diritti previsti dal presente paragrafo e che la garanzia medesima lascia impregiudicati tali diritti;
b) in modo chiaro e comprensibile l’oggetto della garanzia e gli elementi essenziali necessari per farla valere, compresi la durata e l’estensione territoriale della garanzia, nonché il nome o la ditta e il domicilio o la sede di chi la offre.
3. A richiesta del consumatore, la garanzia deve essere disponibile per iscritto o su altro supporto duraturo a lui accessibile.
4. La garanzia deve essere redatta in lingua italiana con caratteri non meno evidenti di quelli di eventuali altre lingue.
5. Una garanzia non rispondente ai requisiti di cui ai commi 2, 3 e 4, rimane comunque valida e il consumatore può continuare ad avvalersene ed esigerne l’applicazione.

Articolo 134. Carattere imperativo delle disposizioni

1. È nullo ogni patto, anteriore alla comunicazione al venditore del difetto di conformità, volto ad escludere o limitare, anche in modo indiretto, i diritti riconosciuti dal presente paragrafo. La nullità può essere fatta valere solo dal consumatore e può essere rilevata d’ufficio dal giudice.
2. Nel caso di beni usati, le parti possono limitare la durata della responsabilità di cui all’articolo 1519-sexies, comma primo, del codice civile ad un periodo di tempo in ogni caso non inferiore ad un anno.
3. È nulla ogni clausola contrattuale che, prevedendo l’applicabilità al contratto di una legislazione di un Paese extracomunitario, abbia l’effetto di privare il consumatore della protezione assicurata dal presente paragrafo, laddove il contratto presenti uno stretto collegamento con il territorio di uno Stato membro dell’Unione europea.

Articolo 135. Tutela in base ad altre disposizioni

1. Le disposizioni del presente capo non escludono né limitano i diritti che sono attribuiti al consumatore da altre norme dell’ordinamento giuridico.
2. Per quanto non previsto dal presente titolo, si applicano le disposizioni del codice civile in tema di contratto di vendita.

10. Responsabilità

Viene esclusa la possibilità di richiedere un risarcimento danni da parte dei clienti, indipendentemente dal motivo giuridico, a meno che non si sia verificato quanto riportato qui di seguito.
Questa esclusione di responsabilità non vale in caso di danno alle persone o se il danno è dovuto a dolo o colpa grave o a un’inosservanza di un obbligo essenziale del contratto. Non vale inoltre nel caso in cui vi siano caratteristiche garantite o se vi è un diritto in base alla legge sulla responsabilità del prodotto.
Nel caso in cui “Clean my Bag” sia responsabile per inosservanza colposa di un obbligo essenziale del contratto, la responsabilità è limitata ai danni alle cose per un danno prevedibile e tipico del contratto.
L’esclusione di responsabilità vale anche per i rappresentanti legali di “Clean my Bag” o i loro ausiliari.

11. Links / diritto d’autore

Per quel che riguarda i link riportati sul sito di “Clean my Bag”, desideriamo sottolineare espressamente il fatto che questi link non fanno parte del sito “Clean my Bag”. “Clean my Bag” non si assume nessuna garanzia in proposito. Prima di essere indicati nei link, si è provveduto a controllare che i siti in questione non presentassero contenuti illegali, o comunque non sono stati notati contenuti illegali. Tuttavia non è possibile controllare regolarmente i siti estranei senza che ce ne sia motivo. In caso di violazioni note “Clean my Bag” cancellerà immediatamente dal proprio sito i link coinvolti. I contenuti protetti dal diritto d’autore, in particolare le foto, i testi, il design possono essere utilizzati solo previo consenso scritto di “Clean my Bag”, in particolare per quel che riguarda la pubblicazione o la riproduzione dei contenuti stessi.

12. Tutela dei dati e sicurezza

“Clean my Bag” memorizza sia i dati inseriti nella compilazione dell’ordine sia l’ordine stesso. Tutti i dati da noi registrati vengono utilizzati e trattati esclusivamente nell’ambito della normativa vigente sulla tutela dei dati in conformità alle nostre disposizioni sulla tutela dei dati.

13. Piattaforma europea di risoluzione delle controversie

In accordo con quanto stabilito dall’art. 14 del Regolamento UE 524/2013 e recepito nell’art. 141 del D.Lgs. 206/2005, si evidenzia il link alla piattaforma europea di risoluzione delle controversie: https://webgate.ec.europa.eu/odr

13. Legge applicabile e Foro competente

Il presente Contratto è regolato dalle leggi della Repubblica Italiana. Per qualsiasi controversia sarà esclusivamente competente il Foro di Salerno.

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